L'ORIGINE DEL GRANDE AMORE

Da dove comincia il grande amore? È una domanda profonda che ci invita a esplorare le radici più intime dei nostri legami affettivi. In un periodo in cui si dice che a Natale siamo tutti più buoni, possiamo cogliere l'opportunità di riflettere sull'amore e sui movimenti energetici che possono far emergere la sua bellezza.

L'inizio di questo viaggio ci porta indietro nel tempo, al grembo materno, dove siamo stati accolti e nutriti per nove lunghi mesi. Forse ci sono dubbi sulla nostra venuta al mondo, forse la mamma ha oscillato tra l'incertezza e la decisione. Eppure, c'è un potenziale straordinario nell'esplorare le origini dell'amore incondizionato, andando al di là dei limiti personali che una figura così fondamentale potrebbe averci imposto.

Non mancheranno coloro che solleveranno obiezioni, forse citando esempi di educazione severa o violenza. Tuttavia, se è nostro dovere supportare e proteggere i più piccoli quando necessario, è altrettanto essenziale da adulti riemarginare le ferite del passato. È un processo di auto-amore che ci permette di superare le limitazioni e di abbracciare la possibilità di amare e essere amati senza riserve.

Le parole di Bert Hellinger risuonano potenti: "Una persona che esclude la propria madre, non potrà amare nessun’altra persona, neppure il partner, neppure i propri figli." Questa affermazione ci spinge a riconoscere la centralità della madre nel nostro percorso amoroso. È con lei che comincia il grande amore, un amore che può diventare un faro guida per le connessioni con il partner e i figli.

In questo periodo di festività, possiamo guardare dentro di noi, riconoscere le nostre radici, accogliere il passato e abbracciare il potenziale trasformativo dell'amore incondizionato. È un viaggio interiore che ci permette di gettare le basi per relazioni più profonde, più autentiche e intrise della bellezza intrinseca di un amore che comincia da dove tutto ha avuto inizio: il cuore materno.